GLI ARTISTI DELLA GALLERIA

ARTISTI IN PERMANENZA

Gli artisti sotto elencati sono rappresentati in permanenza presso la Saletta d'Arte Lo Scarabocchio.

Riccardo Alessandro

Nato a Torino nel 1965, dove  vive e lavora. Nella convinzione che l'Arte astratta sia l'unica in grado di esprimere pienamente tutto il suo potenziale creativo, è approdato prima alla pittura, affascinato sia dal grande Kandinsky, sia dall'influenza di una filosofia ascetica orientale intesa come ricerca della pace interiore. Una continua tensione creativa lo ha spinto poi a misurarsi anche con la scultura lignea, arricchita con materiali diversi come ferro, sughero e spago. Ogni suo lavoro è un'attenta riflessione, una rielaborazione intima e personale sui molteplici aspetti della realtà in cui vive.
i suoi ultimi lavori, dal titolo "CONCETTI", sono pannelli in legno normalmente dipinti di nero sui quali l'artista applica materiali perlopiù metallici come rame, ottone, ferro e reti plastiche. Il risultato di questi assemblaggi costituisce la sintesi delle sue riflessioni sulla vita attuale.  

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Mauro Azzarita

Le opere di Mauro Azzarita invitano al silenzio, al mondo appartato, alla tranquillità cercata con ogni mezzo; sia che l'artista s'immerga nel paesaggio ricoperto da una candida coltre nevosa oppure colga il proprio unico personaggio in riva al mare, sia che ritragga con cura finissima e mai ridondante di particolari, certi casolari abbandonati.
Tutto è realissimo e irreale al tempo stesso, ogni cosa s'incrocia su piani temporali diversissimi. Azzarita  ci rimanda a tanta letteratura, ma la sua immagine, fatta di sincerita' e calore, accampa una nota di incisiva personalita', addolcisce la pennellata forse un ricordo antico, spinge all'ammirazione e alla solidarietà, offre un candido panorama di stupore e di incanto (Elio Rabbione)

Flora Barin

Flora Barin è nata a Noale (Venezia) e  vive e lavora Scorzè (Venezia).
Autodidatta, ha frequentato corsi di pittura.
Nelle sue opere considera l'Arte come  l'esteriorizzazione del proprio spirito: un sé che diventa un noi a rappresentare l'epoca in cui viviamo.
E' per questo motivo che l'artista reputa l'Arte come la parte sublime dell'uomo, quella che ci unisce all'Universo, l'essenza della vita umana su questa terra.
Fin dalla giovane età ha aspirato a creare un filo diretto con l'Immenso e, per quanto le è stato possibile, ha coltivato questo aspetto nel corso della vita, partecipando a numerosi corsi di Arte pittorica e di storia dell'Arte, ricevendo tanta gratificazione ma, soprattutto, entrando nell'essenza dell'uomo.

Plauso Nivo Battistini

Nato a Torino, ha conseguito il diploma di "Scenotecnica" nel 1973 con il Prof. Ottavio Cofano (scenografo e scenotecnico, docente di scenografia all'Accademia di Belle Arti di Torino), presso l'Istituto Moderno di Cultura Artistica di Torino, frequentando anche il Conservatorio Musicale Giuseppe Verdi di Torino dove si specializza in "Musica Elettronica" con il Maestro Enore Zaffiri.
Inizia la collaborazione lavorativa con il Teatro Regio di Torino come scenografo, pittore e realizzatore, in concomitanza dell'inaugurazione avvenuta nel 1973 con l'opera "Vespri Siciliani" di Giuseppe Verdi, regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Viene poi assunto dall'Ente per tutte le stagioni liriche dal 1974 al 1995. La sua area di ricerca è la scenografia con tutte le implicazioni fantastiche e tecniche che questa disciplina comporta; il teatro, la scena, i fantasmi e le manipolazioni; un mondo di parole e di simboli, di epica esistenziale e di culto bonario della cianfrusaglia e della cartapesta.

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Martino Bissacco

Nato a Taglio di Po nel 1941, si trasferisce molto giovane a Torino. Formatosi presso la bottega del Pittore Mario Brunetti, dopo vari passaggi dal paesaggistico al surreale approda definitivamente alla pittura informale. Partecipa a mostre collettive e fiere   in Italia e all’estero (Gent Lineart in Belgio, Den Haag Art Fire in Olanda, Art Innsbruck       in Austria). E’ presente con una propria opera nei volumi: Piemonte terra di abbazie (2000), Dipingendo il barocco (2000), Torri e castelli del Piemonte (2001), Piemonte: gli artisti raccontano la montagna (2002).
Di recente ha esposto nel 2021 in collettiva a Palazzo Lomellinii (Carmagnola); nel 2022 ha tenuto una personale alla Galleria Tesoriera e una collettiva alla Galleria La Conchiglia di Torino.      E’ presente nell’Annuario Comed e nella Guida all’investimento Artitalia a cura di Roberto Margara.
Testi critici: Angelo Mistrangelo, Gran Oberti, Elisa Bergamino, Michelangelo Mazzeo, Nello Fusaro, Alfredo Pera, Gian Giorgio Massara, Antonio Mazze, Manuela Cusino.

Maurizio Canavese

Nato nel 1971, consegue nel 1990 il diploma di grafico pubblicitario, ma la sua ricerca spazia nei più svariati campi dell'arte figurativa.
Realizza opere con diversi stili e discipline, figurativo, concettuale, astratto, con tecniche diverse: puntinato a china, matite colorate, bianco e nero, opere di
carta, sabbia o legno e modelli tridimensionali quali lampade o accessori.
Con oltre 30 anni di attività e numerose esposizioni, ha presentato in diversi musei installazioni anche permanenti e ha collaborato alla realizzazione di serial televisivi in qualità di scenografo e consulente artistico.
La maggior parte della sua produzione è contaminata dal mondo del cinema e dell'immaginario collettivo che lo circonda, il rigore quasi matematico delle sue opere geometriche e dei suoi modelli contraddistinguono il suo stile, sempre elegante e mirato alla sintesi della comunicazione artistica. 

Rita Carlini

Rita Carlini è una pittrice che, attraverso l’acquerello, conferisce ai suoi lavori la leggerezza della velina e la pregnanza delle più forti confessioni dello spirito. L’artista (per quanto offra un repertorio vario) coglie soprattutto attraverso la pittura sensuale luci e forme che, pur avendo la scioltezza e l’innocenza del fumetto, rivelano una forza capace di trapassare il segno del tratto con e la provocazione delle curve e dei volumi dei corpi.
I lavori sono realizzati con acquerello o inchiostro sintetico, che non consentono correzioni di sorta e che offrono l’immediata risposta della mano alle fulminee intuizioni dell’animo artistico.

Daniela Casadidio

Pittrice marchigiana nata a Visso (MC) e diplomata all'Istituto d'arte di Fabriano, Daniela Casadidio si trasferisce a Milano e prosegue la sua formazione artistica nella bottega del maestro Emanuele Vittorio. Nel 2011 viene inserita con un'opera alla biennale di Venezia "lo stato dell'arte" a cura di Vittorio Sgarbi. Ha esposto in molte gallerie italiane ed estere tra cui galleria Sartori di Mantova, galleria Hernadez e Galleria Arcadia di Milano,  oltre che in Germania e in Russia.
"Daniela sa mettere sulle linee giuste chi osserva le sue opere, portandolo verso emozioni non più del classico paesaggio, ma della complicata esistenza in una città" (G. M. Poggiani)

Donato De Ieso

Donato De Ieso nasce il 20 giugno del 1946. Frequenta due corsi sotto la guida del prof. Guietti per poi seguire le orme del pittore Bartolomeo Delpero.
Esordisce nel 1984 con la sua prima mostra personale nel palazzo Comunale di Pago Veiano (BN), a cui hanno fatto seguito altre ad Orbassano, Chieri, Giaveno, Lodi e tante altre a seguire. La sua pittura di formazione origina da un figurativo moderno, per poi indirizzarsi verso nuove composizioni, frammentate e ricomposte secondo gusti molto personali. Il passo successivo è stato verso l’informale, che secondo l’artista deve comunque contenere una chiave di lettura per far sì che il messaggio che egli ritiene opportuno possa giungere a chi lo osserva. 

Sergio Devecchi

Sergio Devecchi è nato nel 1947 a Moncalieri (TO).
Artista, grafico, pittore di estrazione tecnica, con predilezione verso il disegno classico con evoluzioni ellitiche per predisposizione naturale.
Il tema surreale lo sollecita ad esplorare la parte più allegorica, su temi inerenti all'inconscio, con simbologie appropriate e con costanti inserimenti di mani, animali, strumenti musicali, oggetti didattici, nonché di visi, come base per la descrizione del tema. Fonte della sua ispirazione sono sempre stati il paradosso, il controsenso, l'estrosita' tipica magrittiana.

Franco Fassone

Franco Fassone è nato a Torino. Si è diplomato al primo liceo di Belle Arti di Torino, successivamente ha seguito il corso presso la  Scuola di Cartellonista Pubblicitario. 
In seguito ha frequentato lo studio del pittore Pippo Bercetti;       ha inoltre coltivato l'amicizia con i pittori Pasquale Filannino, Martino Bissacco, Isidoro Cottino e molti altri artisti torinesi. Articoli su di lui sono apparsi su vari giornali d’Arte, oltre alle recensioni di Angelo Mistrangelo e Gian Giorgio Massara.
Ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo premi e riconoscimenti, fra i quali il Premio artistico Internazionale “Orizzonti d’Arte” 2018 (Regione Piemonte, Torino), “Vette d’Arte” 2018, Primo premio Internazionale “L’arte incontra la Poesia” (Arte Città Amica, Torino).

Pasquale Filannino

Pasquale Filannino nasce a Cerignola (FG) nel 1942. Vive e lavora a Torino.
Fertile, estroso, multiforme, comincia a dipingere con l’acquerello sotto la guida di Angelo Bosio. Dall’acquerello all’olio il passo è breve: egli trova così la sua vera vocazione, la ricerca del colore e del segno. Tipiche della sua produzione sono le tele ”cloisonné”.
La tecnica usata da Filannino è insolita poiché a una geometria di base - costituita da un iniziale, attento processo grafico - fa riscontro una gioiosa tavolozza. Un gioco quasi surreale che sconfina tuttavia nella favola e che ci invita a scordare la realtà. Una realtà spesso aspra e crudele, dimentica della bellezza del creato.

Vincenzo Filannino

Vincenzo Filannino vive da molti anni nel Canavese. Personaggio estroverso e poliedrico, inizia a dipingere sotto la guida del Maestro Leonardo Stroppa, da cui apprende velocemente la tecnica che riversa nei suoi dipinti, che crea per se stesso, così come nella scrittura di poesie e racconti.
La svolta della sua attività artistica avviene quando il suo nucleo familiare lo sostiene invitandolo a pubblicare le sue poesie con la “Fondazione Mario Luzi” ottenendo un notevole riscontro. Durante il percorso letterario riceve premi e riconoscimenti, trasmette inoltre la sua poesia attraverso alcuni appuntamenti su “Radio Italia Uno”. Nel 2019 crea la serie “Italia”, quadri geometrici con alcune sue poesie all’interno scritte a mano libera;  nel 2020 ancora, con il fratello Pasquale, espone i suoi quadri inediti. “Quando scrivo o dipingo mi emoziono e se con un quadro, una frase, o una parola riesco a scatenare un emozione in chi osserva o legge, ho ottenuto il mio più grande risultato”.

Maria Grazia Fiore

Maria Grazia Fiore ha frequentato a Torino l'Istituto Moderno di Cultura artistica con i corsi di interior design, fotografia d'arte, pubblicità e grafica pubblicitaria.
Ha partecipato con riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali di:
Bormio - Marina di Ravenna - Martinsicuro - Santhià - Mapello - Ponzano Veneto - Salsomaggiore - Trivero - Vinago - Fratta Polesine - Chieri - Soliera - Donnaz - Rimini - None - Vicoforte - Fratelli Agazzi e altri.
Ha eseguito scenografie di opere liriche tra le quali : Boheme - Barbiere di Siviglia - La Tosca - Don Pasquale - Cavalleria Rusticana, in diversi teatri di Torino e dintorni.

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Luca Germena

Luca Germena nasce nel 1962 ad Avigliana.  La montagna, i boschi e gli animali che la abitano segnano la sua infanzia e ne forgiano il carattere.
Figlio d’arte, scopre nell’intaglio del legno la sua innata espressione artistica.
Le sue opere palpitano di vita. Luca Germena non scolpisce ma aiuta le radici a prendere forma mettendo a nudo l’anima dell’albero, aiutando piccoli esseri abitanti del bosco a emergere dai vari tipi di legno.
La grande passione per il mondo animale, il rispetto e la paziente osservazione di tutto ciò che di animato ci circonda ne completano il profilo. Ogni opera dell’artista è frutto di un’attento studio dell’elemento caratterizzante: la  radice.
Dopo lunghe ore di riflessione è come se l’essere che è stato “scoperto” all’interno di un pezzo desiderasse venire alla luce aiutato dalla maestria e dalla genialità dell’artista.

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Claudio Guasti

Claudio Guasti è nato a Torino nel 1970, dove vive ed opera.
Diplomato presso l'Istituto Magistrale "Arti e Mestieri G.B. La Salle", ha frequentato senza portare a termine la Facoltà di Lettere e Filosofia.
Si forma alla pittura negli studi della pittrice Clotilde Magnani e del professor Antonio Bertone.
Artisticamente ha attraversato periodi differenti tra loro per stili e contenuti, tanto da essere definito un pittore eclettico. Tali momenti sono però unificati dall'idea fondamentale di una ricerca simbologica che trova il suo compimento nella realizzazione di un mondo fantastico.
Dal 1993 espone le sue opere in Gallerie e Centri Culturali in Italia e all'estero.

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Jone

Jone nasce a Lecco nel 1957. Terminati gli studi artistici a Milano, viaggia molto in tutto il mondo. Proprio da questi viaggi prenderanno spunto i suoi lavori pittorici, ispirati al misticismo ed alla spiritualità.
Partecipa a molte mostre collettive e concorsi sia in Italia che all’estero. Nel 1990 vince un prestigioso concorso a Milano, con un'opera realizzata con la tecnica del batik su seta. Negli stessi anni presenta numerose mostre personali in  Lombardia e continua nei suoi viaggi che la portano dal Marocco all’India, al Belgio, a Katmandu, dove vive per un certo periodo; percorsi che avranno grande influenza sul suo linguaggio pittorico e sulla passione per la creazione di gioielli artistici.
Nel 2007 un'esposizione a Bergamo, presso la galleria “Art Event” la porta a far parte del catalogo dei “ Cento artisti contemporanei” segnalati dalla critica d’arte Francesca Baccalà. Nel 2010, presso la libreria Shesat di Bergamo, presenta una serie di lavori ispirati agli scritti di Jacob Lorber, in concomitanza con la conferenza dedicata a questo pensatore.
Nel 2012 espone a Milano nella nota galleria di Xante Battaglia tele ad olio ispirate alla tradizione vedica indiana, e presso il museo Dabawenyo a Davao City nelle Filippine.

Francesco Italiano

Francesco Italiano vive e opera a Piossasco, in provincia di Torino. Si e' Diplomato al Liceo Artistico di Torino alla fine degli anni sessanta in un periodo turbolento ma pieno di aspirazioni sociali e culturali. L'artista vanta tra i suoi maestri molti degli artisti piu' conosciuti ed apprezzati nell'ambiente del capoluogo piemontese: Chessa, Carena, Sciavolino, Tabusso, Viano , Paulucci  e il mitico Massara, esimio professore di storia dell'arte.
Ha Frequentato per alcuni anni la facolta' di architettura. Dal 1995 l'artista partecipa alla vita pubblica dell'mondo dell'arte con esposizioni e partecipazioni a concorsi e mostre personali e collettive , ottenendo sempre esiti favorevoli e lusoinghieri.
L'arte di Francesco Italiano si caratterizza con i suoi profondi e sentiti significati sociali verso le complesse e apparentemente insolubili problematiche dell'ambiente e la salvaguardia dei Valori umani ed universali.
Una pittura a volte inquietante densa di simboli e riferimenti di denuncia con toni coloristici chiaroscurali apparentemente cupi ma sempre attenti alla speranza.

Gaetano Lanatà

Gaetano Lanatà è nato in Calabria ma è piemontese di adozione; vive e dipinge nella sua casa atelier a Grugliasco.
Si può dire che egli abbia consacrato tutta la sua vita alla pittura, all’arte, è nato davvero per essere un pittore, un’artista speciale, capace di realizzare qualcosa che forse già esiste ma non è mai stata pensata prima.
Gaetano Lanatà utilizza da sempre, colori, trame, prospettive, luce e movimento per trasmettere un’esperienza estetica allo spettatore. La sua pittura è stata definita impressionista o impressionismo avanzato.
Dice il maestro : “La mia creatività risiede nel mio cuore. L’arte  è un canale spirituale di conoscenza" . Per Gaetano Lanatà “l’arte o è mistica o non è arte” ed è esattamente quello che pensava l’immenso Van Gogh. Sempre per il maestro  "la bellezza è un canale prediletto di Dio; le opere d’arte sono un atto divino perché si immagina qualcosa che nessuno ha visto prima". L’arte, cosi intesa “è una metafora di scintillii di colore e di luce; l’esplosione multicolore e multiforme come il big bang, dalla cui volontà divina è scaturito l’universo” (Lillo Baglio)

Attilio Lauricella

Attilio Lauricella e' nato a Raddusa (CT) nel 1953 ed è scomparso a Torino nel 2022.
Si e' formato attraverso lo studio classico della figurazione frequentando il Liceo Artistico dell'Accademia Albertina di Torino e gli studi di vari artisti. Per tutta la sua vita ha lavorato a tempo pieno come pittore. Dal 1972 ha partecipato a varie esposizioni della Promotrice delle Belle Arti, del Piemonte Artistico e Culturale e del Circolo degli Artisti di Torino. Ha tenuto numerose mostre personali a carattere anche didattico, per conto degli Assessorati alla cultura di vari Comuni dell' hinterland torinese. Ha presentato le sue opere in prestigiosi studi di architettura in varie città italiane; nel 1980 ha esposto al Fiat France di Parigi. Ha esposto nei Foyers di alcuni teatri torinesi: al "Teatro Nuovo" ed al Teatro "Erba" nel 1978 con mostre personali ed allo Stabile "Gobetti" per la collettiva "Storie di quadri" con un progetto di cm 150x300 nel 1982. Numerose le sue opere presenti in collezioni pubbliche e private.

Laura Lepore

Laura Lepore ha una preparazione di stampo umanistico, essendo diplomata al Liceo classico e avendo studiato Lingua e Letteratura russa. Parallelamente agli studi e ai numerosi viaggi all'estero si dedica all'arte saggiando diverse tecniche pittoriche, dal disegno all'acquerello, dall'acrilico all'olio frequentando anche un corso biennale di restauro ligneo e uno di incisione. Inizia nel 1996 a creare scenografie per spettacoli teatrali. Dal 2008 ha curato ed allestito scenografie per la compagnia teatrale del Gruppo Arte e Cultura di Torino grazie alle quali ha ottenuto diversi riconoscimenti critici. Dal 2015 espone i propri quadri, in Italia e all’estero. Lavora a diversi progetti didattici, tiene laboratori di attività plastico-visive secondo criteri socio-educativi e di sviluppo personale per bambini e per adulti, scrive ed illustra fiabe, ha scritto due sceneggiature per spettacoli teatrali per bambini rappresentati nei teatri piemontesi e nelle scuole. 

Samantha Lo Presti

Pittrice torinese, Samantha Lo Presti ha iniziato a dipingere da autodidatta ancora in età adolescenziale, per esprimere il suo mondo interiore, con l'utilizzo di tempera, acrilico, collage e successivamente apprendendo l'uso dell'olio sotto la guida della pittrice Amelia Moretti.
La sua passione per la pittura scaturisce da un'urgenza di sondare i vasti campi dell'interiorità, che si è fatta sempre più pressante col passar  degli anni. La sua ricerca attualmente è rivolta a tutto ciò che è energia e movimento: l'umanità afferrabile in un istante di scorci pregni di colore e colate, l'infinito di spazi immaginato come in un sogno lungo tutta una notte.
Ha esposto in varie mostre in Piemonte e Valle d'Aosta.

Valeria Marchiò

Valeria Marchiò è nata a Torino nel 1971, dove vive e lavora.
Ha seguito alcuni corsi di disegno e pittura, e per oltre 20 anni si è dedicata al solo disegno in bianco e nero. Lei si definisce autodidatta.
Per la mostra “Emozioni Condivise” presso la Saletta d’arte lo Scarabocchio ha voluto, con il supporto del pittore Francesco Italiano, dare una nuova visione ai suoi disegni creando una sinergia di colore.
"Oltrepassare un limite, azzerare le due dimensioni imposte dalla tela per scoprire che cosa sta al di là. Scomporre la realtà per coglierla da tutte le prospettive attraverso cui l’occhio umano può - allo stesso tempo - osservarla. Valeria Marchiò oltrepassa quel limite, ma in maniera personale. La sua pittura ostenta quelle radici cubiste e le ripropone con una grande volontà, che riflette su situazioni e personaggi, su sguardi nuovi e angolazioni inesplorate.  L’artista - è stato scritto - non cerca di compiacere l’occhio degli spettatori; imitando, si sforza di costruire una realtà nuova più grafica e più essenziale secondo i principali piani prospettici su cui compone le sue opere.” (Dalla presentazione di Elio Rabbione)

Elio Pastore

Elio Pastore è nato a Torino e vive a Giaveno (TO). Il suo percorso artistico, iniziato con l’arte digitale (arte frattale, pittura digitale, rendering, incisioni laser su alluminio), si è poi esteso alle tecniche miste e infine ai disegni e dipinti realizzati con tecniche classiche. In queste ultime si è perfezionato frequentando per alcuni anni lo studio di Vinicio Perugia e di altri amici artisti.
Negli ultimi anni si è dedicato sia a dipingere e disegnare ritratti e figure femminili legati al periodo Liberty e alla Belle Epoque, sia a proseguire la produzione digitale con la serie "Moving people". In  27 anni di attività espositiva ha partecipato a 140 mostre fra personali e collettive, in gallerie e centri culturali in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in pinacoteche e istituzioni pubbliche e collezioni private.
E' membro della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

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Tiziana Pisano

“Siamo canali che portano l'infinito nella materia. Siamo esseri privilegiati, messaggeri di luce, che non comprendono merito e onore” (Tiziana Pisano)

Tiziana Pisano vive l’arte come uno strumento dell'Universo che permette di condividere con gli altri ciò che all’artista è stato donato, mettendolo a disposizione di tutti. E la pittura, al di là della tecnica che utilizza, è come un canale attraverso il quale si trasmette 'energia'. Questa artista eclettica trasferisce sulla tela emozioni, stati d'animo, sensazioni che vive mentre dipinge e che desidera suscitare in chi guarda le sue opere.  Questo è il modo che per lei dà un senso compiuto e concreto a ciò che le è stato regalato dalla Natura. 
Tiziana dipinge con passione, mettendo su tela la sua immaginazione, le sue emozioni e la sua anima. Le sue opere rappresentano la realtà vista attraverso gli occhi, ma, allo stesso modo, ci spingono ad entrare nel quadro per sentire tutto il gusto della stessa realtà percepita attraverso i nostri sensi.

Mauro Rossin

Pittore attento e spontaneo, Mauro Rossin ama confrontarsi con le ampie vedute che giungono ai suoi occhi in piena luce. La sua tavolozza, arricchita dalle corpose tonalità degli azzurri, dei bruni e dei verdi, concede alla tela valori estetici e valenze impressionistiche. Pittura pregevole e corposa quella di Mauro Rossin, artista formatosi dopo esperienze di grafica pubblicitaria in cui ha perfezionato il tratto e le costruzioni prospettiche ed architettoniche. L’eccezionale conoscenza del colore e la grande capacità di portare sulla tela il proprio pensiero, fanno di questo pittore un maturo conoscitore dei canoni fondamentali delle arti figurative contemporanee. 

Giovanni Salvaro

 Scultore e pittore, Giovanni Salvaro è nato nel 1956 a Torino, dove vive e lavora. Ha compiuto un suo personale percorso formativo affiancando alla laurea in Scienze Politiche studi di carattere artistico, tra cui un Laboratorio di scultura presso l’Accademia Albertina di Torino, col conseguimento della laurea specialistica in Decorazione.
Le sue opere paiono nascere da un fantastico personale sogno e le creazioni si presentano come frutto di una introspezione che esita talvolta in lavori di forte impatto emotivo. Salvaro è un personaggio ribelle agli schemi, dal forte impegno in campo sociale. Una delle sue tematiche, ad esempio, è quella dell’infanzia abbandonata, del giocattolo autoprodotto che può sfociare nella realizzazione di sculture. Per questa sua produzione che presenta sogni e incubi, un critico ha parlato di “teatrini orrorifici”.

Giancarlo Scarlata

Giancarlo Scarlata nasce a Rivoli (TO) nel 1969; si diploma presso l Accademia delle Belle Arti di Torino.
Progetta e realizza opere artistiche avvalendosi di mezzi espressivi eterogenei che spaziano dalla pittura alla fotografia e soprattutto al design.
Ha esposto in diverse gallerie ottenendo la massima considerazione da parte di critici e giornalisti.


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Susanna Viale

Susanna Viale, artista visuale e sociologa , crea avvalendosi della pittura, scultura, mosaico e murales. La sua arte è tendenzialmente figurativa, incentrata sulle tematiche e raffigurazioni legate a simbolismo, ermetismo, alchimia, spiritualità, sociologia ed antropologia culturale.
Ha realizzato molte opere di arte pubblica, specie nei paesi latinoamericani (Messico, Argentina, Cile, Bolivia, Colombia,Brasile). Ha esposto in collettive e personali in Italia ed all’estero. Sta realizzando a Pino Torinese una casa-museo, “Casa dei Sette Colori”, che sara’ un percorso di crescita e di ampliamento della coscienza, attraverso l’arte e la simbologia e dove ci saranno  laboratori di arte ed eventi culturali.
Ha promosso e creato  il Comitato Italiano dell’IAA/ AIAP ,di cui e’ stata presidente.
Cofondatrice del movimento Pachamuralistas

ALTRI ARTISTI CHE HANNO ESPOSTO NELLA GALLERIA

Graziella BALSAMO, Daniela BARIN, Pierfranco BARCA, Martino BISSACCO, Romano CAMPAGNOLI, Antonio CANNATA, Daniela CASADIDIO, Enrico COLOMBOTTO ROSSO, Felicita COSTA, Isidoro COTTINO, Giusy D’ACQUARICA, Donato DE IESO, Pierangelo DEVECCHI, Sergio DEVECCHI, Rosanna DI CORATO, Mario FUSCO, Francesca GABRIELE, Giuseppe GARAU, Gabriele GARBOLINO RU, Pier Paolo GIOVANNINI, Grazia GRAVINA, Jun OHJI, Gaetano LANATA’, Savino LETIZIA, Giuseppe MANOLIO, Lorella MASSAROTTO, Carla MINA, Pietro MUNICCHI, Ugo NESPOLO, Claudio PELLEGRINO, Paolo PIRRONE, Fabrizio PIUMA, Laura RODINO, Franco ROGNONI, Pamela ROSA CLOT, Enza ROMANO, Giovanni SALVARO, Sara SCALCO, Maurizio SCELFO, Gianni SESIA DELLA MERLA, Alina SOMESAN

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